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Il babà con amore da Parigi a Napoli - Pasticceria Marco Benincasa

Il babà con amore da Parigi a Napoli

Babà al rum

Di origini decisamente reali, la storia del babà è molto simile a quella di una favola.
Con tanto di Re, corte e servitù.


É uno dei simboli della cucina partenopea, ma la sua storia iniziò nel lontano Nord della Francia.

Il babà nacque per mano di Stanislao Leszczinski, giovanissimo re di Polonia dal 1704, destituito dal potere ed esiliato in Francia. L’ex re cercava spesso conforto nelle specialità dei pasticceri del posto che, con i piaceri del palato, provavano a risollevargli lo spirito.

Gli veniva spesso servito il “kugelhupf”, un dolce tipico del posto, fatto di con farina finissima, lievito di birra, burro, zucchero, uova e uva sultanina dalla pasta soffice e spugnosa.

Stanislao, a dire il vero, questo dolce proprio non lo sopportava, ritenendolo per giunta secco e difficilmente ingoiatile.

Egli spesso affogava le sue delusioni nel vino e in quella famosa acquavite derivata dalla canna da zucchero importata dalle Antille, il rum. Fu proprio questa alcolica bevanda che un giorno, finendo accidentalmente su quel dolce lorenese, portò alla nascita di una memorabile specialità dolciaria.

Appena assaggiato, lo sconsolato ex regnante trovò finalmente un nuovo motivo di vita, abbandonandosi al piacere di assaporare un babà. Nome ben presto confezionato dallo stesso re polacco ispiratosi ad Alì Babà, protagonista del popolare racconto tratto da “ Le mille e una notte”, da lui tanto amato.

Il babà da Lunéville, nella regione della Lorena, arrivò presto a Parigi, nella celebre pasticceria Storcer. Qui, in molti ed in breve tempo, conobbero  la sua infinita bontà.

Il viaggio dalla capitale francese a Napoli, il babà lo fece grazie ai cosiddetti “monsù” (dei prestigiosi chef al servizio delle più nobili famiglie napoletane) che lo modellarono dandogli la famosa forma a fungo.

Fu da allora che il delizioso dolce elesse Napoli come sua residenza. Distinguendosi, grazie ai migliori pasticceri partenopei, per la pasta lievemente dolce che ricava tutto il suo zuccheroso e vellutato sapore dal bagno di rum, da sempre suo elemento insostituibile.

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